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Nel nostro Paese i processi sono pubblici, si tratta di un principio che ereditiamo dalla nascita dei sistemi liberali e democratici, una regola garantita in Svizzera dalla Costituzione federale e […]
di Roberto Porta Come prevedibile il ministro delle comunicazioni Albert Rösti e la maggioranza del Consiglio federale sono rimasti sulle loro posizioni. Il canone radio-televisivo dovrà passare a 300 franchi. […]
A volte la politica è fatta di contorsioni semantiche, che servono a celare le proprie incongruenze. Ed è quello che sta succedendo dopo la vicenda di Regazzi e della sua […]
di Pietro Bernaschina, giornalista e membro di comitato ATG Raccogliere le cicche, montare la panna senza la panna, pennivendoli al servizio della partitocrazia, petardi bagnati. La stampa e i giornalisti […]
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L’Associazione ticinese dei giornalisti è fatta dai giornalisti in difesa del giornalismo e di chi lo fa. E per portare avanti le nostre rivendicazioni ci muoviamo su più fronti. C’è un lavoro pubblico, fatto di articoli che trovano spazio sulla stampa ticinese, di interviste e di conferenze in cui affrontiamo le diverse problematiche che in questi ultimi anni sono apparse nel nostro settore. E purtroppo sono davvero parecchie. C’è poi un lavoro meno appariscente ma altrettanto importante, che consiste nell’ascoltare e nell’essere vicini alle colleghe e ai colleghi che attraversano un momento di difficoltà all’interno delle loro redazioni. In questi anni abbiamo seguito ad esempio alcuni colleghi coinvolti in casi di mobbing, garantendo loro la necessaria protezione giuridica. In altre circostanze abbiamo invece aiutato chi era stato licenziato a ritrovare un nuovo impiego.
C’è poi anche un lavoro che chiamerei più politico e sindacale, che ci porta a far sentire la nostra voce in favore per esempio della reintroduzione di un contratto collettivo di lavoro nella nostra categoria, che in Ticino manca ormai da quasi vent’anni. O a muoverci affinché la politica, anche quella ticinese, possa varare un piano di aiuti pubblici indiretti in favore del settore dei media locali. E c’è infine il compito che forse garantisce più visibilità alla nostra Associazione, l’organizzazione ogni due anni del Premio giornalistico della Svizzera italiana.
Tanti dunque i temi che ci vedono coinvolti. Se avete a cuore il giornalismo e tutto quello che ruota attorno al mondo dell’informazione vi invito, con i colleghi del comitato ATG, a seguire e a sostenere il nostro lavoro.
Con un grande grazie già fin d’ora
Roberto Porta, presidente ATG